Please don’t leave, Elton!

Perché abbiamo bisogno che la musica popolare sia fonte della nuova classica

Era quasi un peccato, un’affermazione che sarebbe uscita dal conservatorio di musica negli anni ’80, quando ero studente lì. Ma ora posso dirlo ad alta voce: lui e Freddy Mercury sono i miei maggiori ispiratori contemporanei.
Ho scritto di Beethoven (in « musica in tutti i sensi »): era sia innovativo che popolare. Forse questi ragazzi non hanno scritto quartetti d’archi né sinfonie, ma le loro canzoni SONO innovative (nel senso che una nuova grande canzone è una novità, quindi è innovativa. Ok, è da molto tempo che non sentiamo una nuova GRANDE canzone, ma ci sono momenti di deserto nella storia).
Oggi, 2022, è ancora una bestemmia mettere Elton e Freddy allo stesso livello di Beethoven. Certo che non lo sono! Nemmeno Wagner lo è. Ma il loro IMPATTO sul pubblico più vasto – anche sui musicisti professionisti – è almeno altrettanto forte. E tanti musicisti « classici » non si sono ancora resi conto di quanto possano prendere da grandi creatori popolari come loro (e i Genesis, e i Pink Floyd, e… ….).
Torniamo a Beethoven: qual è la fonte del suo genio? Un lungo lavoro e un’elaborazione e l’uso di fonti popolari.
Ecco perché dico: se un giorno arriveranno i futuri Beethoven, sarà meglio che ascoltino Elton, Freddy e altri.
Altrimenti non avranno una fonte popolare.
E senza fonti non c’è fiume…..